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Caldaia a condensazione: quante classi energetiche si guadagnano?

Uno dei modi più efficaci per migliorare l'efficienza energetica di un edificio è attraverso l'adozione di tecnologie moderne, come le caldaie a condensazione. Ma quante classi energetiche si possono guadagnare con questa sostituzione?

Classe energetica di un edificio: che cos'è?

La ricerca di soluzioni energetiche più efficienti e sostenibili è diventata una priorità in molte case e aziende. Per questo motivo, prima di addentrarci nel discorso delle caldaie a condensazione, è importante comprendere cos'è la classe energetica di un edificio. La classe energetica è un parametro che indica l'efficienza energetica di un immobile.

Questo indice viene calcolato considerando vari fattori, tra cui il consumo energetico per:

●      riscaldamento

●      raffrescamento

●      produzione di acqua calda sanitaria

●      illuminazione

Gli edifici vengono classificati in categorie, da A (più efficiente) a G (meno efficiente), in base al loro consumo energetico.

 

La Direttiva "Case Green" e l'Importanza della Classe Energetica

La direttiva "Case Green" mira a rendere il parco immobiliare europeo a emissioni zero entro il 2050. Per l'Italia, questo si traduce in obiettivi intermedi ambiziosi: ridurre i consumi energetici medi degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.

Per capire dove si colloca il proprio immobile, è fondamentale conoscere la sua classe energetica. Questo parametro, indicato nell'Attestato di Prestazione Energetica (APE), classifica gli edifici su una scala da G (la meno efficiente) a A4 (la più efficiente), in base al consumo energetico per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria. Un immobile in classe G consuma molta più energia di uno in classe A, con un impatto diretto sui costi in bolletta e sull'ambiente.

Migliorare l'Efficienza: Quante Classi Energetiche si Guadagnano?

Migliorare la classe energetica è possibile attraverso una serie di interventi mirati. L'impatto di ciascun intervento varia a seconda dello stato iniziale dell'immobile, ma è possibile stimare un guadagno medio.

1. Caldaia a Condensazione: Fino a 2 Classi Energetiche La sostituzione di una vecchia caldaia tradizionale è uno degli interventi più efficaci. Installare una caldaia a condensazione permette di guadagnare da una a due classi energetiche. Questi moderni generatori recuperano il calore latente dei fumi di scarico, che altrimenti andrebbe disperso, garantendo un'efficienza superiore e un risparmio sui consumi di gas che può arrivare fino al 30%.

2. Sostituzione degli Infissi: Fino a 2 Classi Energetiche Finestre e porte-finestre datate sono una delle principali cause di dispersione di calore. Sostituire i vecchi infissi con modelli a doppio o triplo vetro e taglio termico può far guadagnare fino a due classi energetiche. Questo intervento riduce drasticamente gli spifferi e migliora l'isolamento sia termico che acustico.

3. Isolamento a Cappotto: L'Intervento più Impattante L'isolamento termico delle pareti esterne (cappotto termico) è l'intervento con il maggiore potenziale. Rivestire l'edificio con materiali isolanti può far guadagnare anche tre o più classi energetiche, riducendo drasticamente il fabbisogno di energia per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo.

4. Combinazione di Interventi: Il Salto di Qualità Per ottenere risultati davvero significativi, l'approccio migliore è combinare più lavori. Ad esempio, sostituire contemporaneamente caldaia e infissi può far guadagnare fino a quattro classi energetiche, trasformando un'abitazione da una classe F o G a una classe C o B.

Quante classi energetiche si guadagnano con una caldaia a condensazione?

Le caldaie a condensazione rappresentano una delle opzioni più efficaci per migliorare l'efficienza energetica di un edificio. Questi sistemi sfruttano il calore latente presente nei gas di scarico, riducendo così le perdite di calore e aumentando l'efficienza complessiva del sistema.

Ma quanto incide realmente la caldaia sulla classe energetica di un edificio?

Grazie al recupero dell'energia termica dispersa, queste caldaie consentono un risparmio significativo sui consumi energetici, che può arrivare fino al 30% rispetto agli impianti tradizionali.

La riduzione dei consumi ottenuta con l'adozione di una caldaia a condensazione è così significativa da permettere il salto di almeno una classe energetica per l'immobile. Il risultato non è solo un risparmio economico a lungo termine, ma anche un aumento del valore dell'immobile.

Come raggiungere la classe energetica "A"

Per raggiungere la classe energetica più alta, la "A", è necessario intervenire su diversi fronti. Non basta migliorare l'isolamento termico o apportare piccole modifiche agli impianti di riscaldamento. Occorre invece realizzare almeno due interventi significativi, come l'isolamento a cappotto, la sostituzione degli infissi con vetri tripli e l'installazione di impianti di riscaldamento a bassa temperatura o a fonti rinnovabili.

Quanto vale una casa energeticamente certificata

Il valore di un immobile certificato in classe A o B è mediamente superiore del 20-25% rispetto agli immobili con classi energetiche più basse. Questo aumento di valore può essere ancora più significativo per gli immobili di piccola taglia. Ristrutturare un'abitazione per migliorarne la classe energetica può quindi essere un investimento vantaggioso, considerando anche gli sgravi fiscali disponibili per i lavori di riqualificazione energetica.

Efficienza energetica al top

La sostituzione della vecchia caldaia con una caldaia a condensazione rappresenta un passo significativo verso un maggiore risparmio energetico e una riduzione delle emissioni di carbonio. Con una sola modifica, è possibile migliorare la classe energetica di un edificio, riducendo allo stesso tempo i costi legati al consumo energetico.

Tuttavia, per massimizzare i benefici in termini di efficienza energetica, è consigliabile considerare anche la sostituzione degli infissi con modelli altamente efficienti che riducano al minimo la dispersione del calore. Questo approccio integrato può portare a un miglioramento ancora più sostanziale nelle classi energetiche, garantendo un ambiente più sano, confortevole e sostenibile.

Bonus e incentivi fiscali disponibili

Stop ai bonus per caldaie a gas (da 1° gennaio 2025)

  • Non sono più agevolabili neanche con Ecobonus o Bonus Ristrutturazioni le caldaie stand‑alone a combustibili fossili (metano, gasolio, GPL)
  • La Direttiva UE “Case Green” ha imposto questa restrizione, con divieto totale di incentivi ai sistemi fossili a partire da gennaio 2025 e il bando definitivo delle caldaie fossili dal 2040

✅ Incentivi ancora attivi (Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni)

1. Pompe di calore e climatizzatori a pompa di calore

  • Rientrano nell’Ecobonus (detrazione IRPEF):
    • 50 % su abitazione principale
    • 36 % per altri immobili
    • Spesa massima detraibile: 96 000 €
  • Il Bonus Ristrutturazioni (aliquota 50 %/36 %) si applica in caso di lavori edilizi correlati, con lo stesso limite di spesa.

2. Sistemi ibridi

  • Combinazioni “caldaia + pompa di calore” o “caldaia + solare termico”:
    • Ancora incentivati con Ecobonus, se il sistema ibrido è integrato e certificato, migliorando l’efficienza energetica.
    • Detrazione 50 % o 36 %, come sopra.

3. Scaldabagni a pompa di calore e solare termico

  • Rientrano nell’Ecobonus:
    • Sostituzione caldaia -> (solo nei sistemi ibridi),
    • Nuova installazione solo se complementare a impianto esistente.

💸 Conto Termico 2.0 (GSE)

  • Contributo a fondo perduto (non detrazione IRPEF):
    • Copre impianti da fonti rinnovabili (pompe di calore, solare termico, biomassa)
    • Pagamento rapido (entro 2 mesi per importi ≤ 5 000 €), altrimenti in due rate in due anni