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BTU condizionatore: cosa sono, come si calcolano e come scegliere la potenza giusta

I BTU sono un indicatore fondamentale della potenza di un condizionatore. Scegliere un modello con i BTU corretti è essenziale per garantire che l'apparecchio possa raffrescare (o riscaldare) efficacemente la nostra abitazione, senza sprechi di energia. Vediamo insieme cosa sono, come si calcolano e quali altri fattori considerare per una scelta informata.

BTU condizionatori: cosa sono?

BTU, acronimo di British Thermal Unit, è un'unità di misura dell'energia. Nello specifico, indica la quantità di calore necessaria per aumentare la temperatura di una libbra d'acqua (circa 0,45 kg) di un grado Fahrenheit.

Nel mondo della climatizzazione, i BTU misurano la capacità dell'apparecchio di rimuovere calore da un ambiente in un'ora. In parole semplici: più alto è il valore in BTU, maggiore sarà la capacità di raffreddamento del condizionatore.

Spesso, la potenza di un climatizzatore è espressa anche in Watt (W) o kilowatt (kW), l'unità di misura standard della potenza nel Sistema Internazionale. Saper convertire i valori è utile per confrontare diversi modelli. La formula di conversione è:

1BTU/h≈0,293W

Questo significa che un condizionatore da 12.000 BTU ha una potenza frigorifera di circa 3.500 W o 3,5 kW.

Come calcolare i BTU del condizionatore in base ai mq

Il calcolo dei BTU necessari per un ambiente parte dalla sua dimensione in metri quadri, ma non si ferma lì. Per una prima stima, la formula più comune e rapida è BTU = mq × K, dove K è un coefficiente che solitamente si fissa a 340. Ad esempio, per una stanza di 30 mq il calcolo sarà 30 × 340, che risulta in 10.200 BTU, per cui si opterà per un modello commerciale da 12.000 BTU.

Tabella Semplificata: BTU e kW per Metri Quadri

Per una consultazione ancora più rapida, ecco una tabella di riferimento basata sulla formula precedente.

Metri Quadri (mq)

BTU Necessari (circa)

Potenza in kW (circa)

Modello Commerciale

20 - 25 mq

7.000 - 8.500

2,0 - 2,5 kW

9.000 BTU

30 - 40 mq

10.200 - 13.600

3,0 - 4,0 kW

12.000 BTU

45 - 50 mq

15.300 - 17.000

4,5 - 5,0 kW

18.000 BTU

60 - 70 mq

20.400 - 23.800

6,0 - 7,0 kW

24.000 BTU

Nota: I modelli commerciali sono standardizzati (es. 9000, 12000, 18000 BTU). Si sceglie sempre il modello con potenza pari o leggermente superiore al risultato del calcolo.

Oltre il raffrescamento: il dimensionamento della pompa di calore

Se il climatizzatore verrà usato anche per il riscaldamento invernale (pompa di calore), il semplice calcolo basato sui metri quadri non è più sufficiente. Il dimensionamento corretto diventa molto più complesso, poiché deve garantire efficienza e comfort anche con temperature esterne rigide. A differenza del raffrescamento, il calcolo per il riscaldamento deve considerare variabili cruciali come la zona climatica in cui si vive; un'abitazione a Milano (Zona E), per esempio, richiede molta più potenza di una a Palermo (Zona B). A questo si aggiunge il livello di isolamento termico dell'edificio, che è forse il fattore più determinante, insieme alla qualità degli infissi. Infine, è fondamentale sapere se l'impianto dovrà servire termosifoni tradizionali, che richiedono un'alta temperatura di mandata, o un più moderno riscaldamento a pavimento.

Per questi motivi, il dimensionamento di una pompa di calore deve essere sempre eseguito da un tecnico specializzato attraverso un'analisi energetica dettagliata.

Esempi pratici di calcolo

Per capire meglio come i fattori si combinano, analizziamo due casi concreti.

Esempio 1: Calcolo per un monolocale di 40mq a Milano Partendo da un calcolo base di 40 mq × 340, che suggerirebbe 13.600 BTU, bisogna poi considerare le specificità dell'immobile. Essendo un ultimo piano, subisce un maggiore carico termico dal tetto, e la grande finestra esposta a ovest lo surriscalda ulteriormente nel pomeriggio. Per queste ragioni, un tecnico esperto probabilmente non si fermerebbe al modello da 12.000 BTU, ma consiglierebbe un apparecchio da 18.000 BTU per garantire un raffrescamento rapido ed efficace anche nelle ore più calde, evitando che un modello inferiore lavori costantemente al massimo regime.

Esempio 2: Calcolo per un appartamento di 100mq con scarsa esposizione solare Per un appartamento di 100 mq, il calcolo base di 34.000 BTU è solo un punto di partenza, poiché un singolo split non potrebbe mai climatizzare efficacemente l'intera superficie. La soluzione più logica è un sistema multi-split. Anche se la scarsa esposizione solare e un buon isolamento potrebbero ridurre la potenza totale necessaria, un tecnico progetterebbe un impianto con un'unica unità esterna da circa 34.000 BTU, abbinata a più unità interne distribuite nelle stanze principali, come uno split da 12.000 BTU in soggiorno e altri da 7.000 o 9.000 BTU nelle camere. La scelta finale dipenderà anche dall'uso contemporaneo previsto per le stanze.

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Come abbiamo visto, il calcolo dei BTU è solo il punto di partenza. Per un acquisto sicuro ed efficiente, è fondamentale l'analisi di un esperto. Per guidarti in questa scelta, inGrado offre un pacchetto di servizi completo che va oltre la semplice vendita. Il nostro supporto include la stesura di un preventivo senza impegno sui modelli delle migliori marche e un aiuto concreto nella gestione delle pratiche per la detrazione fiscale, come l'Ecobonus e il Bonus Casa. Offriamo inoltre la possibilità di rateizzare il pagamento e garantiamo un'installazione certificata compresa nel prezzo, con due anni di garanzia inclusi per la tua tranquillità.